Sapere come funziona un joystick a livello meccanico ed elettronico è utile per diversi motivi. Tanto per cominciare conoscendo la meccanica interna sarà possibile fare una scelta più ponderata per quel che riguarda le proprie esigenze. Ogni controller ha peculiarità diverse ed è più idoneo a certi giochi piuttosto che ad altri. Conoscere il funzionamento di un joystick è utilissimo quando c’è bisogno di ripararlo, perché magari si tratta di una sciocchezza e si possono risparmiare un bel po’ di soldi di assistenza tecnica. Individuare un guasto è uno dei motivi principali per i quali sapere come funziona un joystick fa risparmiare un sacco di soldi, ma non è l’unico. I meccanismi interni si evolvono di anno in anno e conoscerli permette una scelta più oculata.
Come funziona un joystick analogico o digitale
Cominciano a capire come funziona un joystick da zero, ossia dai primi prototipi venuti fuori negli anni ’70. È proprio da quelli che sono partite le evoluzioni arrivate sino ai giorni odierni che consentono operazioni impensabili fino a poco tempo fa.
Oggi con joystick non si intende soltanto la classica levetta con pulsante e inoltre vengono tutti dall’estero, quindi non è neanche semplicissimo tradurre le specifiche alla lettera. Volendo essere pignoli il joystick è soltanto quello formato da una leva con dei pulsanti più o meno sofisticati.
I joystick più costosi di oggi sono uguali a quelli degli aerei civili da guerra, a differenza dei primi che erano stick in plastica con un bottone.
Volendo estendere il discorso, cosa decisamente utile per ampliarlo a un’utenza più eterogenea, tratteremo tutti i controller, inclusi i gamepad. I primi esemplari di joystick, attualmente oggetto da collezione, erano formati da una base in plastica con una leva che permetteva otto movimenti in tutte le direzioni cardinali.
C’erano sempre almeno uno o due bottoni per sparare o saltare. Il movimento creava un impulso elettrico di due tipi, analogico o digitale. Ecco la prima differenza fondamentale da sapere: come funziona un joystick analogico oppure digitale.
Oggi i gamepad delle console sono dotati di joystick analogici, che sono importantissimi perché consentono al controller di imprimere la forza necessaria per aumentare o diminuire la velocità della corsa, giusto per fare un esempio. Questa operazione non è possibile con i joystick digitali, il cui impulso elettrico permette solamente lo spostamento del personaggio.
Cosa vuol dire joystick?
Il termine joystick è inglese ed è formato dalle parole joy che significa gioia e stick, bastone. In italiano si può tradurre come barra di comando e deriva dal termine slang americano usato per le cloche degli aerei. Anche le levette per manovrare apparecchiature meccaniche si chiamano joystick, così come tante applicazioni militari o mediche.
I joystick moderni hanno parecchi pulsanti, quasi sempre programmabili, che permettono movimenti, salti, pugni, sparatorie e quant’altro può essere utile durante una partita.
Non bisogna dimenticare che il termine joystick si usa anche in altri ambiti, non solamente in quello video ludico. Per quel che riguarda il gaming, è un termine generico che identifica il controller per giocare ed è il migliore per pilotare gli aerei.
A parte la base che più o meno usa la stessa tecnologia di movimento di un tempo, sono cambiate le modalità di funzionamento interno dei pulsanti. La tecnologia oggi permette di programmarli a proprio piacimento e creare veri e propri profili di gioco a seconda del titolo che si sta usando.
La base del joystick è quasi sempre rinforzata e spesso possiede delle ventose o dei piedini in gomma per farla aderire meglio alla superficie. Deve rimanere ben ferma mentre si sta giocando, perché talvolta durante le sessioni indiavolate e le sparatorie dove si rischia di morire i movimenti sono piuttosto concitati. Quando si deve scegliere come funziona un joystick, la qualità della base è molto importante.
Tecnologia e pulsanti
Per valutare come funziona un joystick il materiale con il quale è costruita le leva è altrettanto importante. Se è vero che la base è fondamentale per dare stabilità alla periferica, anche la leva ed i pulsanti devono essere comodi, maneggevoli ed ergonomici.
La qualità del materiale da costruzione, la forma e la facilità di manovra sono determinanti quanto la tecnologia interna.
I costruttori di oggi fanno a gara ad inserire una grande quantità di pulsanti e levette che in realtà non verranno mai usati. Quello che serve realmente non è moltissimo, bastano pochi tasti personalizzabili. Naturalmente il discorso cambia con le cloche degli aerei, ma come funziona un joystick di questo genere meriterebbe un articolo a parte da tanto che è sofisticato.
Parlando di quelli alla portata di tutti, una gran quantità di pulsanti crea solamente confusione. Chi si diverte a pilotare gli aerei senza troppo impegno deve prestare attenzione che sia presente almeno la leva Throttle per controllare l’accelerazione. Fa molto comodo il pulsante per il fuoco automatico quando ci si trova in battaglia ed è indispensabile poter regolare la spinta con la tecnologia analogica.