Su Internet viene spesso usato il termine controller o joystick indifferentemente. In realtà si tratta di due periferiche completamente diverse, adatte a certi titoli piuttosto che altri. Oggi ci concentreremo sui cosiddetti fighting games, noti anche come picchiaduro. Questo genere di giochi è molto diffuso su tutte le piattaforme fisse e anche on-line, pertanto sono moltissimi gli appassionati che desiderano conoscere le periferiche per giocare e vincere le sfide.
Cosa sono i fighting games
Il termine fighting games è noto perché su Internet ogni cosa si trova più facilmente usando parole inglesi. Per chi non conoscesse la lingua sono i giochi di lotta, chiamati in italiano picchiaduro. La traduzione fighting games è giochi di combattimento. Usando arti marziali, lotta a mani nude o con armi, bisogna vincere gli avversari per proseguire la partita.
Esistono molti tipi di picchiaduro, ma per trovarli con più facilità è meglio usare le parole fighting games.
In questo modo si apriranno molti siti italiani e soprattutto inglesi e, se non si mastica troppo la lingua, basta usare il traduttore di Google. Il termine deve essere usato associandoci ciò che interessa, come PC, PS4, controller e così via. Ovviamente funzionano anche sulla piattaforma Steam, infatti digitando i vocaboli nello Store verrà fuori una lunga lista di titoli giocabili direttamente on-line oppure scaricabili.
Lo stesso discorso vale per gli smartphone e il Google Play Store: usando picchiaduro si otterranno parecchi risultati, ma con fighting games l’elenco sarà assai più lungo. Detto questo, per gli appassionati del genere si pone il quesito di quale periferica sia migliore per giocare. Naturalmente dipende dal tipo di piattaforma usata, ma andiamo ad analizzare le differenze di prestazioni con questi giochi usando il joystick oppure altri tipi di controller.
Fightpad per Fighting Games
Controller per smartphone
Il termine controller è piuttosto generico e identifica qualsiasi tipo di periferica usata per interagire mentre si gioca al computer o alla console, ma non solo. Oggi esistono controller perfino per smartphone e tablet perché i titoli gaming abbondano sia per iOS che per Android. Tanti giochi sono notissimi nel mondo dei gamers, soprattutto nell’ambito delle console portatili.
Basti pensare alla serie di Dragon Ball, Street Fighter o Fightin’ Spirit, ma anche Pokemon si può considerare un sottogenere di fighting games. Inutile continuare ad elencare le saghe che durano ancora oggi su computer, console fisse e portatili, smartphone e tablet. Bisogna fare una distinzione tra fighting games 2D o 3D e un’altra ancora, a scorrimento e ad episodi.
In tutte le tipologie esistenti per giocare con lo smartphone l’accessorio migliore è il gamepad regolabile, pratico, leggero e funzionale. Basta inserirvi il telefono e programmare le mosse con i pulsanti laterali.
È certamente impossibile giocare ai fighting games con lo smartphone senza un controller. Se il telefono o il tablet sono dotati di tecnologia OTG (USB On-The-Go), vi si può collegare mediante adattatore USB qualunque tipo di joystick, ma per giocare in movimento la scelta migliore sono quelli sopra menzionati.
La faccenda diventa più complessa quando si tratta di computer o console. Ultimamente, infatti, considerando l’enorme popolarità di questo genere di giochi, sono stati inventati dei controller particolari che vengono comunemente chiamati Fightstick o Fightpad. Dal momento che sono termini molto popolari su Internet nel mondo dei picchiaduro, analizziamo che cosa sono e quali vantaggi hanno.
Fightstick per Fighting Games
Fightstick e Fightpad: tabella comparativa
Fightstick e Fightpad si possono tradurre con joystick e joypad, ma sono progettati proprio per giocare ai picchiaduro. Gli amanti di questo genere sono spesso assaliti dal dubbio di che cosa sia meglio per giocare ai fighting games. Analizziamo i vantaggi di ogni periferica e confrontiamoli con una tabella.
Fightstick | |
PRO | CONTRO |
Ottima esecuzione delle mosse | Difficile da imparare |
Ideale anche per giochi arcade | Costoso |
Resistente e duraturo | Rumoroso |
Bello esteticamente | Non portatile |
Fightpad | |
PRO | CONTRO |
Facile da imparare | Minor precisione delle mosse |
Portatile | Scomodo per giocare a lungo |
Economico | Pulsanti morbidi |
Valido per tutti i giochi | Meno duraturo |
I fightstick sono controller di videogiochi che vengono usati principalmente per i giochi di combattimento e sono costituiti da un joystick con una serie di pulsanti. Le forme sono variabili, così come i prezzi, e la maggiore comodità è l’uso del joystick che ricorda i cabinati anni ’80 nei quali per giocare ai picchiaduro i comandi erano per l’appunto formati da un joystick e alcuni bottoni.
Il joystick fa molto comodo per più velocemente e con maggiore agilità, mentre i pulsanti si possono programmare e digitare con sicurezza senza possibilità di sbagliare la mossa. I fightpad sono una via di mezzo tra un controller tradizionale e un fightpad. Assomigliano ad un gamepad, ma hanno dei pulsanti aggiuntivi programmabili. Sono molto semplici da usare e programmare e spesso permettono l’esecuzione migliore di determinate mosse.
Altra particolarità importante è che si possono tenere in mano sfruttando l’oscillazione del dispositivo, quando è presente e nei giochi che lo consentono.
I fightpad sono più economici rispetto ai fightstick, ma tutto dipende dalla qualità. La scelta è determinata dai gusti personali e dal budget a disposizione.
Un joystick per fighting games costa almeno 40 euro ed il prezzo dei migliori va da 70 ad oltre 160 euro. I fightpad partono da 30 euro e sono già abbastanza funzionali. I più costosi arrivano a 120 euro, ma con 50 euro si trovano già controller di ottima qualità.