La PlayStation è la console inventata da Sony nel 1994 che si è evoluta fino ai giorni nostri con versioni sempre più tecnologiche e performanti. I joystick senza fili per la PlayStation sono stati inventati in un secondo tempo, a partire dal 2006 con la PlayStation 3. In seguito molte aziende hanno creato gamepad compatibili cablati e Wi-Fi. In questa guida vedremo quali sono i migliori e quanto costano.
Il significato del controller della PlayStation
La PlayStation ha avuto un enorme successo sin dall’uscita della prima versione nel 1994. Con essa si sono evoluti anche i controller cablati e i joystick senza fili per la PlayStation, che sono stati inventati alcuni anni più tardi. La serie ha coperto ben quattro generazioni di console: la quinta, la sesta, la settima e l’ottava. La saga non è ancora terminata perché in cantiere c’è la PlayStation 5 la cui uscita è prevista per il prossimo anno.
La PS5 sarà una piattaforma assolutamente innovativa che promette performance di livelli incredibili.
Ma cominciamo a vedere come è nata la console più famosa di tutti i tempi. Alla fine del 1994 è stata inventata la PlayStation per fare concorrenza al Nintendo 64 e al Sega Saturn. Includendo la versione compatta chiamata PSOne uscita nel 2000, complessivamente sono state vendute più di 102 milioni di unità. Il primo controller è stato inventato da Teiyu Goto che ha voluto fare qualcosa di diverso creando i pulsanti a forma di quadrato, croce, cerchio e triangolo.
In alternativa ai soliti numeri ha ideato delle icone colorate ognuna delle quali rappresenta qualcosa. Il triangolo verde rappresenta il punto di vista, il quadrato rosa il menu e i documenti, il cerchio rosso significa sì e la croce blu significa no. Dalla prima uscita della console il gamepad ha subito alcune variazioni estetiche, le più importanti delle quali sono state l’aggiunta dei due stick analogici e la vibrazione.
Arrivano il Wi-Fi e i sensori giroscopici
Pur essendo ancora lontano il momento dell’uscita dei joystick senza fili per la PlayStation, sin dall’inizio un look così rivoluzionario ha avuto un immediato successo. I tasti direzionali associati alle icone sono diventati subito un simbolo dei gamers ed attualmente la prima versione del controller è un oggetto da collezione. Nel 1996 Sony ha lanciato ufficialmente il nuovo controller con le due levette analogiche, che sono ancora oggi presenti nel joystick della PlayStation 4.
Nel 1998 è stato inventato il Dual Shock, ovvero la vibrazione, che ha avuto immediatamente un successo mondiale. Il Dual Shock è stato realizzato per la PlayStation 2, messa in vendita a partire dal 2000 e sino ad oggi la console con maggior successo di tutti tempi con quasi 158 milioni di unità vendute.
Arriviamo finalmente al 2006, quando è uscita sul mercato la PlayStation 3 nelle sue varianti standard e successivamente Slim. Con il nuovo controller Sixaxis è arrivata finalmente la possibilità di funzionare senza fili grazie al collegamento Bluetooth con la console. La funzionalità wireless permetteva di collegare contemporaneamente fino a 7 joystick senza fili per la PlayStation.
Per ricaricare le batterie bastava collegarlo alla console con un cavo USB anche durante un gioco in corso. Sulla carta le batterie garantivano un funzionamento di circa 30 ore ma non è stata questa l’unica evoluzione del nuovo Dual Shock. Il gamepad aveva un sistema di sensori giroscopi che consentiva di giocare semplicemente muovendolo. Ad esempio in un gioco di corse il pilota sullo schermo girava nella direzione verso la quale si spostava il controller. L’unica nota stonata di questo innovativo controller è la mancanza della vibrazione che è stata tolta per renderlo più leggero.
Dual Shock e il premio Emmy
Il joystick senza fili per la PlayStation successivo al Sixaxis è stato il Dual Shock 3 che ha reintegrato la vibrazione in seguito alle proteste di molti giocatori. Il nuovo controller poteva processare contemporaneamente segnali digitali e analogici ed ha vinto il premio Emmy per lo sviluppo di periferiche e dell’innovazione tecnologica dei controller nel 2007.
Un controller esclusivo per PlayStation 3 è stato il PlayStation Move inventato nel 2010. Con esso era possibile controllare il personaggio del gioco con i movimenti del corpo giocando da soli o in gruppo.
Arriviamo al 2013 con l’invenzione del Dual Shock 4, attualmente il miglior joystick senza fili per la PlayStation. Il design vincente non è stato abbandonato ma migliorato, con una forma più ergonomica e levette più precise. Nel joystick vi sono altoparlanti integrati, controlli touch e sensori di movimento. I pulsanti hanno diverse opzioni ed è possibile catturare le schermate di gioco per inviarle agli amici tramite i social network.
Sul retro del joystick c’è una barra luminosa che si accende a seconda delle azioni di gioco. A distanza di quasi 10 anni dalla prima uscita, la PlayStation numero 4 è stata presentata alla fine del 2013 nella versione standard e poco più tardi nella versione Slim. La PlayStation 4 Pro ha potenza quasi doppia rispetto all’originale e supporta la tecnologia 4K.
Joystick senza fili per la PlayStation
A differenza di altre piattaforme di gioco, i joystick senza fili per la PlayStation più moderni, ma anche quelli più antichi cablati, sono sempre stati compatibili con tutti i giochi. Naturalmente ci sono moltissime periferiche in aggiunta a quelle delle quali abbiamo parlato nei paragrafi precedenti. Concentriamoci sui controller migliori senza fili che si trovano in commercio.
La prima distinzione da fare è tra originali Sony o compatibili. Non c’è niente di male ad acquistarli compatibili, costano meno soldi e funzionano come gli altri, ma possono avere dei problemi.
Riuscire a trovare controller per le prime versioni della PlayStation non è molto facile ma neanche impossibile. Basta cercare su Internet ed il prezzo medio di un gamepad cablato compatibile con PlayStation 1, PlayStation 2 e PlayStation 3 va dai 10 ai 20 euro. I joypad originali Sony compatibili con tutte le versioni della console, wireless, Dual Shock 4 disponibili in vari colori, hanno un prezzo medio di 50 euro.
Questi naturalmente sono i prezzi di base, perché in commercio esistono una moltitudine di controller di tutti i generi. I più comuni hanno la forma standard che differisce di poco dalla prima versione di PlayStation e la connessione senza fili. Volendo si può anche collegare il gamepad con un cavo in maniera da azzerare il tempo di latenza che è quello che intercorre tra l’input sul pulsante e l’azione svolta dalla console. I joystick col cavo sono più stabili durante i multiplayer on-line e non hanno il problema dello scaricamento della batteria.
La licenza Sony
Quando i giochi sono tranquilli e non c’è bisogno di reattività al millesimo di secondo è meglio un pratico controller wireless, viceversa se si gioca on-line e anche una frazione di secondo può fare la differenza bisogna acquistare un gamepad cablato. Questa seconda evenienza è abbastanza rara, per cui sono sicuramente più pratici i joystick senza fili per la PlayStation.
Un dilemma che assale molti gamers è la licenza Sony. La differenza sta nell’aggiornamento del firmware: i controller con la licenza saranno sempre supportati anche in caso di update della PlayStation.
Un gamepad non ufficiale ma di una marca consolidata verrà aggiornato dalla casa madre e infine un joystick di un marchio sconosciuto potrebbe non essere riconosciuto più qualora venisse aggiornato il firmware della console. Un altro problema dei joypad economici è la compatibilità con i giochi che affligge soprattutto i volanti e le cloche per pilotare gli aerei. Per andare sul sicuro conviene spendere qualche euro in più e acquistare un articolo originale o sotto licenza Sony per essere certi di non avere problemi né ora né in futuro.
Prezzi
Abbiamo detto che un joystick senza fili per la PlayStation Dual Shock 4 costa circa 50 euro. È inutile andare a cercare su Internet prezzi inferiori perché quelli originali o licenziati da Sony sono imposti dalla casa madre, per cui non si allontaneranno mai troppo da questa cifra. Quando le esigenze sono più serie e si gioca on-line a livelli competitivi ci vuole un joystick più performante.
L’opzione più frequente è un maggior numero di tasti, il che si traduce con una spesa media di 100 euro.
Vi sono poi controller disegnati per specifiche tipologie di gioco, ad esempio i picchiaduro, che hanno integrati sei tasti per le combo ma sono privi dei joystick analogici. Costano dai 40 ai 55 euro. I controller per PlayStation personalizzabili adatti alle competizioni on-line hanno prezzi variabili. Chi gioca per professione vuole il massimo in assoluto, dunque è disposto a spendere un po’ di più.
Un joypad modificato con le leve disposte in modo da non muovere mai le dita e configurato in maniera ottimale costa più di 200 euro. Oltre ai controller professionali ne esistono altri particolari, come quelli arcade che riproducono i primi modelli in voga nelle sale giochi degli anni ’80. I joystick arcade esistono sia cablati che wireless e il prezzo minimo a cui si possono trovare è 60 euro.





